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Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria

Item statuimus et ordinamus - La digitalizzazione dello statuto comunale di Gualdo Tadino

Prosegue la presentazione, sul territorio regionale umbro, della pubblicazione "Item Statuimus et ordinamus... - La digitalizzazione degli statuti comunali umbri per la salvaguardia e la valorizzazione". Presso la Mediateca di Gualdo Tadino il giorno 18 marzo alle ore 10,30 verrà presentato il volume con particolare attenzione alla digitalizzazione dello statuto comunale di Gualdo Tadino. All’evento,coordinato da Maria Giuseppina Civitareale, presidente dell'UniGualgo, parteciperà Giovanna Giubbini, Segretario regionale del Ministero della Cultura per l’Umbria e interverranno Stefania Zucchini dell’ Università degli Studi di Perugia, Emma Bianchi della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria.
L’edizione di questo volume giunge alla conclusione del progetto di digitalizzazione degli statuti comunali umbri e intende valorizzare e far conoscere questo grande e unico patrimonio documentario.
Numerosi sono i codici normativi conservati fino ad oggi e testimoni della storia di quasi tutti i Comuni dell’Umbria, collocabili dal XIII al XVI secolo, con una maggiore produzione tra la seconda metà del secolo XV e la prima metà del XVI, dovuta a frequenti cambiamenti politico-sociali e alla prolifica normativa dei legati e governatori pontifici. L’opera si svolge percorrendo il territorio dell’Umbria al tempo del visitatore apostolico monsignore Innocenzo Malvasia, attraversando le città dominanti e le comunità minori. Il viaggio parte da Perugia, percorre i centri minori ad essa sottomessi, attraversa le città più importanti e il loro “contado”, per giungere infine da un lato a Orvieto, verso il Lazio e dall’altro a Gubbio, verso le Marche. Si tratta del risultato di un grande progetto svoltosi a partire dal 1997, interrotto e poi ripreso nel 2016, che ha riguardato la digitalizzazione e la schedatura degli statuti comunali conservati presso gli archivi e le biblioteche dei Comuni dell’Umbria, presso gli Archivi di Stato di Perugia e di Terni e le rispettive Sezioni, in diverse Biblioteche e Enti ecclesiastici e privati della Regione. L’intervento ha riguardato anche gli statuti umbri conservati fuori Regione, in particolare a Roma, presso la Biblioteca del Senato della Repubblica e l’Archivio di Stato e a Firenze, presso la Biblioteca Nazionale centrale e l’Archivio di Stato. La Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’ Umbria, nell’intento non solo di vigilare sul patrimonio archivistico, ma anche di facilitarne la consultazione, ha portato dunque a termine un progetto di digitalizzazione degli antichi statuti comunali umbri, manoscritti e a stampa abbinato alla realizzazione di un software "Statuti" dove riversare le immagini disponibile on line all’indirizzo www.sabum.it//statuti/enter.php.

Attraverso questo processo è ora possibile consultare in maniera facile e rapida queste fonti documentarie, ricavando tutte le informazioni utili da schede analitiche poste a corredo di ciascuno statuto e dalle immagini, ad alta definizione, tratte dagli originali. Complessivamente sono circa 300 i codici digitalizzati (tra statuti, frammenti, decreti, costituzioni ecc.) e intorno a 60.000 le immagini acquisite.

L’applicativo è disponibile on line, anche su smartphone e tablet Android e IOS e raggiungibile con il link www.sabum.it//statuti/home.php.

In particolare l’evento riguarderà lo statuto comunale di Gualdo Tadino dal titolo “Statum Gualdi”. Si tratta di un manoscritto pergamenaceo del secolo XVI con legatura in pelle. La redazione è ripartita in quattro libri. Nell'archivio comunale di Gualdo Tadino si conservano, inoltre, numerosi documenti sciolti relativi a statuti, ordinamenti, capitoli e riforme dei secoli XV-XVI.

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