Come ogni anno si rinnova la tradizione del calendario.
Insieme all’Archivio di Stato di Perugia, quest’anno abbiamo voluto promuovere l’edizione del 2023 mettendo in risalto la documentazione prodotta dagli archivi dei partiti e dei sindacati.
L’attenzione verso queste fonti documentarie molto importanti per la ricostruzione delle vicende politiche del nostro paese è esplosa, in particolare, dall’inizio degli anni Novanta del Novecento, quando il terremoto determinato da “Tangentopoli”, che portò allo scioglimento di buona parte dei partiti fino ad allora esistenti, al dissolvimento delle strutture e degli apparati che avevano operato dal secondo dopoguerra e alla trasformazione delle forme di aggregazione tradizionali, aveva sicuramente esposto questi archivi al rischio di dispersione e distruzione, per la scomparsa dei loro produttori e conservatori.
Da allora, negli anni, la Soprintendenza umbra ha dichiarato di interesse storico particolarmente importante molti di questi archivi, che sono divenuti, così, dei “beni culturali”. Oltre ad essere stati tutti censiti e descrititi nel SIUSA - il Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche - tanti fondi sono stati anche riordinati ed inventariati, grazie a finanziamenti statali e a forme di collaborazione tra i privati che li detengono e gli uffici periferici del Ministero della cultura. L’Archivio di Stato di Perugia, d’altro canto, ha favorito il trasferimento presso i propri depositi di tutti quegli archivi che, per volontà o necessità dei proprietari, sono stati donati allo Stato oppure semplicemente depositati, nelle due forme del comodato d’uso o della custodia coattiva non sanzionatoria, per permetterne una migliore fruibilità. Più recenti sono, invece, le attività di digitalizzazione intraprese dalla Soprintendenza umbra, che hanno caratterizzato alcune serie e/o documenti selezionati di archivi della politica conservati sia presso i proprietari che presso l’Archivio di Stato di Perugia. Le immagini scelte per il calendario 2023 provengono da alcuni di questi progetti di digitalizzazione e si riferiscono, in particolare, alla serie documentaria più adatta a fornire immagini belle e, nello stesso tempo, significative per la ricostruzione dei contesti storici e politici nei quali questi documenti sono stati prodotti: quella dei manifesti. Un patrimonio documentario molto ricco, selezionato per cercare di dare voce a tutti quei partiti e organizzazioni che si sono resi in qualche modo protagonisti della vicende politiche della Repubblica italiana fino agli inizi degli anni Novanta del Novecento. Una scelta che parte da quanto finora è stato possibile ritrovare nel territorio umbro e comprendere nei progetti promossi e realizzati dagli istituti locali del Ministero della cultura.
Calendario 2023 (PDF 13,7 MB)
